Dichiarazioni del Capogruppo Lega a Palazzo Vecchio, Guglielmo Mossuto
“Il Governatore Giani nello scorso Luglio 2024 affermava con “orgoglio” riguardo ad AT Autolinee Toscane: “Il servizio sta migliorando sempre di più. La Regione crede molto nel trasporto pubblico che, per noi, vuole essere un po’ il biglietto da visita dell’identità di una Toscana che sa far funzionare i propri servizi. Dopo 1000 giorni dall’entrata in vigore del contratto con AT (…), Autolinee Toscane sta migliorando, avvicinandosi a quella svolta necessaria al trasporto pubblico che deve essere sempre più efficiente ed efficace”. Ebbene proprio domani con lo sciopero che paralizzerà un’intera città e Regione ci viene da dire, ma in quale Regione vive e quale Trasporto pubblico frequenta l’attuale Presidente della Regione Giani? Si rende conto dei disservizi quotidiani che questa azienda riversa copiosamente su cittadini, studenti e lavoratori?”.
“Il Sindaco Funaro si rende conto delle condizioni in cui vivono ogni giorno i fiorentini? Ha mai preso un autobus girando la città? Turni sempre più lunghi per i lavoratori, vetture sempre più vecchie, una manutenzione scarsa che è la causa dei problemi frequenti ai mezzi esistenti, tempi di percorrenza delle linee impossibili, tanto che gli autisti sono “obbligati” a saltare tutte le soste. Senza dimenticare i costanti problemi di sicurezza e degrado vissuti da utenti e autisti su bus e tramvia”.
“Da quando non ci sono più ATAF e Li-nea sono piovuti solo problemi. Non è un caso che l’azienda cerchi di assumere sempre senza mai risolvere la situazione. I lavoratori scappano da AT, appena trovano un altro posto di lavoro alternativo”.
“In mezzo a questo caos generale dobbiamo anche accettare in silenzio l’esaltazione del servizio di trasporto pubblico locale propinataci dal Presidente Giani? Non esiste! Come Lega vigileremo attentamente ascoltando la voce di lavoratori ed utenti e senza raccontare favole ai fiorentini. Se il Pd a Firenze aveva come obiettivo “green2 far andare la gente a piedi, c’è riuscita!”. (s.spa.)